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DISLESSIA

La Biblioteca Nazionale Americana di Medicina offre la seguente definizione: la dislessia, si verifica quando vi è un deficit nelle aree del cervello coinvolte nel linguaggio. Non è causato da problemi di visione. Il disturbo è un problema specifico di elaborazione delle informazioni. Non interferisce con la capacità di pensare o di comprendere idee complesse. La maggior parte delle persone con dislessia ha un'intelligenza normale. Molti hanno un'intelligenza superiori. La dislessia può essere spesso accompagnata dalla discalculia e disgrafia.

IO, ME E GLI ALTER: DISTURBO DISSOCIATIVO DELL'IDENTITA'

Nel 1930 lo psichiatra italiano Giovanni Enrico Morselli descrisse la storia di una sua paziente: Elena. Il caso di Elena venne riconosciuto dalla letteratura come uno dei casi più rappresentativi del disturbo da personalità multipla mai pubblicati. 

Attualmente le statistiche mostrano che il tasso di incidenza del disturbo dissociativo dell'identità è tra 01% e 1% nella popolazione generale. 

MILLE VOLTI DEL DISTURBO BIPOLARE

I disturbi dello “spettro bipolare”, ovvero i quadri clinici un tempo indicati con il termine generico di “psicosi maniaco-depressiva”, consistono in sindromi di interesse psichiatrico sostanzialmente caratterizzate da un'alternanza tra le due condizioni contro-polari dell'attività psichica, il suo eccitamento (la cosiddetta mania) e la sua inibizione (depressione).

IL TRAUMA INFANTILE

Il trauma infantile può essere considerato come la conseguenza psichica e somatica di un evento traumatico esterno e improvviso, o di una serie di eventi diluiti nel tempo, o ancora di una situazione perdurante, che colgono il bambino inerme e che comportano lo stravolgimento delle sue consuete strategie di coping e il superamento dei suoi meccanismi di difesa. Questa frattura altera profondamente la schematizzazione che il bambino ha del mondo, soprattutto in termini di sicurezza, protezione, lesione, rischio e perdita.

IPPOCAMPO E NEUROPSICOLOGIA

Disfunzioni cognitive sono spesso state riportate nei disturbi psicotici come nel disturbo Bipolare. In particolare in una serie di meta analisi di studi neuropsicologici è stato rilevato che i pazienti Bipolari in eutimia, mania o depressione mostrano serie compromissioni nelle seguenti funzioni cognitive: attenzione, memoria di lavoro, memoria verbale e non verbale, funzioni visuospaziali, velocità psicomotoria e linguaggio.

Inoltre è stata evidenziata una maggiore tendenza di performance cognitive peggiori nei pazienti cronici. (M. Kurtz et al., 2009).

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Meet The autor

Giulia De Santis

Psicologa con laurea specialistica in Neuroscienze cognitive e riabilitazione psicologica conseguita all'università degli studi di Roma La Sapienza. Ho svolto il mio primo tirocinio alla Fondazione Santa Lucia di Roma; una struttura all'avanguardia per la ricerca e lo studio di patologie psichiatriche e problematiche cognitive. Il secondo tirocinio svolto presso l'Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone dove ho potuto approfondire tematiche di psicologia quotidiane. BrainBlog nasce per il desiderio di condividere e approfondire le mie conoscenze.

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